Molto spesso, ancor più durante il periodo estivo, riceviamo telefonate di questo tipo:
“Salve, vorrei installare un impianto di climatizzazione, si tratta solo di attaccare le macchine, l’impianto è tutto fatto, è predisposto”
Ma è davvero così “semplice” installare un climatizzatore su un impianto predisposto?
La risposta è NO.
Anche impianti già teoricamente pronti possono nascondere delle insidie che vengono fuori solo al momento dell’installazione, e così da un preventivo in cui è prevista mezza giornata di lavoro il cliente potrebbe trovarsi a pagare il doppio della manodopera a cui si aggiungono costi anche per i materiali mancanti.
In questo articolo vi diremo quali sono le tre cose da controllare, o da far controllare, su un impianto predisposto per evitare brutte sorprese durante i lavori.
- PRESENZA DEI CAVI ELETTRICI.La prima cosa da controllare è la presenza del passaggio dei cavi per il collegamento elettrico delle macchine. Spesso si dar per scontato che data la presenza del corrugato (cannetta elettrica) al suo interno ci siano già i fili ma non è sempre così.
Dove possiamo controllare che effettivamente ci siano?
Basterà rimuovere un coperchio di plastica che solitamente copre l’alloggio della predisposizione dell’unità interna e vedere se i fili elettrici sono presenti o meno.
- LUNGHEZZA DEI TUBI IN RAME.Altra cosa fondamentale è capire se i tubi in rame siano sufficientemente lunghi per permettere il collegamento degli stessi alle macchine.
Ovviamente non dovete prendere le misure precise dei tubi, basterà anche una foto degli stessi da inviare a chi poi dovrà effettuare l’installazione (oppure considerate che la lunghezza minima che deve fuoriuscire dal muro è di circa 20 centimetri).
- VERIFICA DEL BUONO STATO DEL TUBO DELLA CONDENSA.Vi è mai capitato che da un impianto appena installato iniziasse ad uscire dell’acqua dagli split interni o si formasse una chiazza di umido sulla parete?
Bene…anzi MALE! Vuol dire che chi vi ha installato l’impianto non ha prima verificato che sul tubo della condensa non ci fossero occlusioni o fori che creano, appunto, questi spiacevoli problemi.
Vi starete chiedendo “come fare questa verifica se prima non installo le macchine?”
In realtà non è complicato: vi ricordate il coperchio di plastica che abbiamo rimosso per verificare la presenza dei fili elettrici?
All’interno c’è anche la vaschetta dello scarico della condensa a cui è collegato il tubo, basterà individuarne l’attacco e far defluire all’interno dell’acqua e verificare che la stessa fluisca correttamente verso lo scarico.
BONUS. Altro consiglio utile che conviene tenere a mente prima far installare le macchine su un impianto predisposto è verificare che chi installa le macchine prima effettui un lavaggio con azoto sulle tubazioni in rame.
Questo per evitare, soprattutto su impianti non proprio recenti, che piccoli detriti o umidità possano danneggiare velocemente le apparecchiature e costringere a dover effettuare costose riparazione poco dopo aver avviato l’impianto.
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