Molto spesso veniamo contattati per la pulizia e disinfezione degli impianti canalizzati e volevamo in questo articolo chiarire alcuni importanti aspetti che differenziano questi tipi di impianti da quelli più semplici a split.
La prima cosa da chiarire è la tipologia di impianto di cui stiamo parlando. Si definisce impianto canalizzato un sistema dove la distribuzione dell’aria è affidata ad una serie di canalizzazioni (rigide e/o flessibili) attraverso il quale è possibile distribuire, partendo da un unico punto, l’aria in diversi e numerosi punti finali.
Nella foto sopra vedete un esempio di un impianto canalizzato, dove partendo da un unità interna che riscalda o raffredda l’aria, viene realizzata la distribuzione di quest’aria all’interno dei singoli locali mediante un canale e delle bocchette di mandata e ripresa.
Nel caso in cui dobbiamo andare ad effettuare la pulizia e disinfezione di un impianto di questa tipologia ci sono procedure e tecniche completamente diverse da quelle che possono essere utilizzate per un semplice split a parete.
Questo perché nel caso di impianti dove l’unità terminale (split parete, cassetta ecc.) è facilmente ispezionabile, le operazioni possono essere svolte in modo agevole smontando i filtri e sanificando l’apparecchio in modo approfondito.
Invece quando parliamo di impianti dove l’unità interna non è facilmente raggiungibile ed in più sono presenti canali di distribuzione dell’aria le operazioni cambiano radicalmente.
Le norme e linee guida di riferimento per le operazioni di sanificazione degli impianti canalizzati sono:
- UNI EN 15780: 2011 “Ventilazione degli edifici – Condotti – Pulizia dei sistemi di ventilazione”
- Linee Guida 07/02/2013 “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria”
- Linee Guida 05/10/2006 “Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione”.
Queste norme indicano la procedura corretta che deve essere eseguita nel caso ci troviamo a dover sanificare un impianto di climatizzazione canalizzato.
Brevemente la procedura da eseguire è questa:
- SOPRALLUOGO
- ISPEZIONI VISIVA E TECNICA
- RELAZIONE TECNICA DI ISPEZIONE
- PROGETTO DI BONIFICA
- BONIFICA
- RELAZIONE TECNICA DI BONIFICA
- PIANO DI CONTROLLO: ISPEZIONE TECNICA DI SORVEGLIANZA PERIODICA
Come potete notare, non si tratta della semplice pulizia di uno split, operazione che si può svolgere molto più velocemente e senza operazioni accessorie.
Nel caso di impianti canalizzati la normativa ci dice che prima di effettuare la bonifica (ovvero tutte le attività per riportare le condizioni igenico-sanitarie ottimali) dobbiamo svolgere dei sopralluoghi tecnici per valutare se è necessaria o meno l’attività di bonifica.
Questi sopralluoghi si compongono di rilievi documentali, fotografici, video ispezioni e campionamenti di superfici ed aria a livello microbiologico.
Solo dopo aver svolto un’accurata attività di sopralluogo/ispezione preliminare si può valutare la necessità di effettuare o meno un’operazione di bonifica di unità e canali attraverso apparecchiature specifiche.
Il tutto verrà poi specificato in un progetto di bonifica ed una relazione tecnica dettagliata dell’operazione eseguita.
Nello schema in basso potete vedere come deve essere svolta un operazione di bonifica e sanificazione meccanica dei canali.