Controlli per il condizionatore. Scattano verifiche, multe e denunce

Come spesso succede in Italia passano un pò di anni dalla promulgazione della legge e poi scattano i controlli!

Ci riferiamo ad una serie di controlli che rientrano nell’ambito di una attività investigativa richiesta dal Ministero dell’Ambiente per la verifica della gestione di impiego di gas florurati ad effetto serra.

Cosa sono i gas fluorurati ad effetto serra?

Sono tutta quella serie di gas che vengono utilizzati nella refrigerazione/condizionamento per far funzionare le apparecchiature.

Nel nostro settore, quello della climatizzazione ambiente, il famoso “gas del condizionatore” che si chiede di ricaricare…

Perché questi controlli???

Semplice, perché c’è una legge (D.P.R. 43/12) che obbliga chi vende e manipola gas o apparecchiature contenenti gas florurati a rispettare dei limiti e delle procedure.

Sia in fase di acquisto e rivendita, che in fase di manutezione e/o riparazione.

Questo perché dovete sapere che questi gas refigeranti sono molto dannosi per il riscaldamento globale detto “effetto serra”.

1 Kg di gas refrigerante se disperso in atmosfera perché il nostro impianto perde gas equivale ad immettere in ambiente 2000 Kg di anidride carbonica. A questo punto potrete pensare a quanto equivalgono 2000 kg di anidride carbonica??

Corrispondono alle emissioni prodotte in 20.000 Km da un automobile diesel di nuova generazione. La percorrenza media di una famiglia in un anno.

Capite bene che queste restrizioni sono state quindi imposte per salvaguardare l’ambiente.

ADESSO STANNO INIZIANDO I CONTROLLI.

Come testimonia la notizia di pochi giorni fa dove nel Lazio, a Ceprano, un giovane è stato denunciato per ricettazione a seguito della vendita di bombole di gas refrigerante per uso climatizzazione senza i regolari permessi.

https://www.tg24.info/ceprano-vende-online-gas-refrigerante-non-a-norma-denunciato-un-28enne

Infatti questo è uno dei tanti controlli che il Ministero dell’ambiente inizia ad effettuare per verificare che le procedure normative vengano rispettate.

Con questo ci auguriamo, quali professionisti del settore, un aumento degli standard da parte di tutte le figure coinvolte e una selezione più attenta da parte dei clienti nello scegliere il proprio tecnico di fiducia.

I rivenditori devono rispettare scupolose regole e quantitativi precisi, mentre i tecnici che lavorano e riparano apparecchi che contengono gas devono essere certificati e rispettare alcune leggi per mettere le mani sul vostro impianto di condizionamento.

Infine i proprietari di impianti di condizionamento di una certa grandezza (per capire meglio puoi leggere uno dei nostri articoli dedicati alla manutenzione) devono effettuare dei controlli periodici proprio per evitare di disperdere gas in ambiente.

I controlli sono partiti e le multe sono molto alte come stabilito dal Decreto Legislativo 26 del 2013.

Il D. Lgs 26/13 ha stabilito le seguenti sanzioni amministrative:

  • Mancata verifica controllo perdite di refrigerante
    = sanzione da 7.000 a 100.000 euro
  • Mancata presenza del registro apparecchiatura
    = sanzione da 7.000 a 100.000 euro
  • Mancanta iscrizioni impianto presso registro nazionale ISPRA
    = sanzione da 1.000 a 10.000 euro
  • Mancata presentazione all’autorità della documentazione
    = sanzione da 500 a 5.000 euro
  • Esecuzione delle attività di controllo perdite o compilazione
    documenti effettuate da personale non certificato F-Gas
    = Sanzione da 10.000 a 100.000 euro