Vi siete mai chiesti quanto sia sana l’aria che respirate all’interno dei vostri uffici, delle vostre case o in generale nei luoghi chiusi dove magari voi e i vostri cari trascorrete la maggior parte delle vostre giornate?
Spesso in TV sentiamo parlare di inquinamento atmosferico ma l’inquinamento non è solo all’esterno. Lo sapevate che esiste anche un inquinamento interno che viene definito sindrome da edificio malato?
Non tutti, anche nel nostro campo, sono consapevoli di quanto il climatizzatore giochi un ruolo fondamentale nella salubrità dell’aria nei luoghi chiusi.
Ma procediamo per step.
IAQ: cos’è?
IAQ o qualità dell’aria interna è un termine con cui si definisce la qualità dell’aria all’interno e intorno agli edifici e alle strutture tramite la misura della salubrità e il comfort in relazione agli occupanti.
L’IAQ può essere influenzata da contaminanti microbici come funghi e batteri, da particelle sospese, da gas e ogni altro elemento che possa creare condizioni negative sulla salute.
Nella pressoché totalità dei casi, della media giornaliera, l’ambiente interno è sempre più inquinato dell’esterno, prelevando aria, eventualmente già contaminata, da quest’ultimo e sommando a questa ulteriori elementi.
Questo tipo d’inquinamento può avere diverse cause tra cui una ventilazione inadeguata degli ambienti.
Alcuni studi effettuati hanno fatto emergere una forte correlazione fra esposizione in ambiente indoor inquinato e cancro ai polmoni e sintomi respiratori (allergie, infezioni).
I soggetti più sensibili agli effetti sulla salute dovuti all’esposizione degli inquinanti indoor, quindi esposti ad un maggiore rischio, sono gli anziani, i bambini, gli asmatici e le persone che soffrono di malattie cardiache e polmonari.
La Sick Building Syndrome (sindrome da edificio malato) è caratterizzata da sintomi non gravi ma questi possono influire sull’assenteismo e la qualità professionale dei lavoratori, i sintomi sono per lo più di tipo respiratorio (naso e torace chiuso), ma anche di tipo cutaneo (secchezza della pelle) e altri sintomi come affaticamento e cefalea.
Esistono diversi metodi per il miglioramento della qualità come la scelta di materiali idonei per i rivestimenti, l’effettuazione di lavorazioni con apparati idonei all’ambiente (come il cucinare sotto idonee cappe aspiranti) e un’ adeguata ventilazione artificiale all’interno del luogo chiuso.
Come si controlla la IAQ?
Il perché è fondamentale controllare la qualità dell’aria è facilmente deducibile da quanto detto in precedenza, ma come e cosa si controlla la IAQ?
Nel nostro campo è necessario basarsi su due un dato in particolare: la concentrazione di COV (composti organici volatili) presenti nell’aria.
Ma cosa sono i COV e come influenzano la qualità dell’aria interna?
I COV costituiscono uno dei principali inquinanti chimici negli ambienti, di essi fanno parte molte sostanze tra le quali il benzenee la formaldeide.
La formaldeide è stata classificata dallo IARC come possibile cancerogeno per l’uomo e la sua presenza nell’aria degli ambienti confinati è causa di irritazione degli occhi e delle vie respiratorie, mal di testa e sonnolenza.
Fanno parte dei COV anche composti organici associati a materiale particolato, che non è altro che l’insieme delle sostanze solide o liquide sospese in aria.
È stato inoltre definito come la forma più pericolosa di inquinamento,a causa della sua capacità di penetrare nei polmoni e nel sangue.
È stato inoltre evidenziata una correlazione tra concentrazione di particolato e maggiore probabilità di contrarre il COVID-19, così come altre infezioni da virus. Le particelle del particolato, infatti, fungerebbero da vettore per i virus, che, attaccandosi alle stesse, vengono trasportati anche su lunghe distanze.
Cosa possiamo fare per metterci al sicuro da tutto questo?
Tranquilli! Ovviamente a tutto (o quasi) c’è una soluzione.
Innanzitutto sono presenti in commercio degli strumenti in grado di misurare la carica batterica e la qualità dell’aria che respiriamo all’interno degli ambienti chiusi che frequentiamo.
Altra cosa molto importante è garantire che l’aria che passa attraverso i nostri climatizzatori non venga contaminata da agenti presenti negli stessi.
Ed è per questo che riteniamo fondamentale una periodica e corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione.
Quindi affidatevi a ditte specializzate nella sanificazione degli impianti di areazione e che vi diano dimostrazione dell’efficacia dell’intervento effettuato.
Novatec essendo specializzata in questo, oltre a i normali servizi di manutenzione e sanificazione degli impianti, offre anche il monitoraggio della qualità dell’aria.
Siamo dotati di appostito strumento che in maniera istantanea analizza 4 parametri sulla qualità dell’aria:
Particolato solido PM 10 e PM 2.5
https://it.wikipedia.org/wiki/Particolato
Formaldeide
https://it.wikipedia.org/wiki/Formaldeide
Composti organici volatili
https://it.wikipedia.org/wiki/Composti_organici_volatili
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